L’alba
Quando ci si ferma per un istante
a guardare il maestoso cielo brillante,
non si può non soffermarsi ad adorare
la prima e forse più vera parte del
lungo giorno che ci aspetta.
In fondo cos’è l’ alba?
Quella spolverata di rosa e rosso-arancio
che congiunge il cielo con la sommità della montagna;
quell’ arietta troppo fresca per non rubarne
i benefici e troppo pura per essere contaminata;
quelle rondini,nascoste poi chissà dove…? Tra
i rami intrecciati di somme querce,che spiccano il
volo tutte insieme dandosi un’ occhiata di intesa
sulla meta da raggiungere;
il silenzio…quel silenzio che parla di noi,
che ci invita a meditare con lui anche sul
più piccolo gesto,su ciò che di più insignificante
ci appare,su tutte le nostre mancanze.
Ma cos’è l’alba davvero?L’uomo, frenetico,
l’ha ridotta ad essere il primo momento della
giornata,utile a compiere e soddisfare faccende
lavorative;ore spese per prepararsi al lavoro
che lo attende e tra un via vai e l’ altro c’è
tempo solo per questo.
Forse è proprio perciò che si calpestano le orme
di quello di cui maggiormente disponiamo:la natura.
L’alba è il primo strato della giornata,
primissimo per poterle dedicare attenzione;
tra uno sbadiglio e un caffè essa va via lasciandoci lo spazio e il tempo
che dovevano essere a lei riservati.
E quando quei toni di rosa e arancio magicamente scompaiono,
il sole inizia a levarsi alto nel cielo e a splendere sull’ enorme prato circostante,
spruzzando i suoi raggi a poco a poco tra i rami degli alberi infreddoliti.
È allora, osservato il tutto, si comprende che vale la pena accendere più spesso tale
schermo,poiché è probabilmente l’unico che trasmette il film della nostra vita!