PREMIO “LETTERATURA”
poesia, narrativa, saggistica
Istituto Italiano di Cultura di Napoli
XXXVII edizione (2021)
Il Premio si articola in quindici sezioni:
I. Poesia singola inedita;
II. Poesia edita in rivista;
III. Raccolta edita di poesia;
IV. Raccolta edita di poesia ‘opera prima’;
V. Raccolta inedita di poesia;
VI. Racconto inedito;
VII. Racconto edito in rivista;
VIII. Raccolta inedita di racconti;
IX. Raccolta edita di racconti.
X. Romanzo edito;
XI. Romanzo inedito;
XII. Articolo edito;
XIII. Articolo inedito;
XIV. Saggio edito;
XV. Saggio inedito.
Si partecipa inviando, entro e non oltre il 31 agosto 2021, tre copie dei testi proposti (che possono essere uno o più), completi di firma, recapito postale, indirizzo elettronico e numero di telefono, al seguente indirizzo:
Istituto Italiano di Cultura di Napoli
Premio “Letteratura”
via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”)
80131 Napoli (Italia)
Per le Sezioni II, VII, X e XII la Giuria è composta da tutti i lettori di “Nuove Lettere”, che sono invitati ad esprimere alla Redazione, entro e non oltre il 31 agosto 2021, la loro preferenza relativa, rispettivamente, ad una poesia, ad un racconto e ad un romanzo in lingua italiana apparsi in una rivista italiana o straniera o editi nel corso del 2020 e 2021.
La Giuria è composta dai redattori di “Nuove Lettere”: Steven Carter, Massimo Cocchi, Giovanni Dotoli, Constantin Frosin, Antonio Illiano, Roberto Pasanisi (Presidente), Mario Selvaggio, Mario Susko, Násos Vaghenás.
La poesia vincitrice della I sezione verrà pubblicata in “Nuove Lettere” e l’autore potrà proporre per la pubblicazione una sua raccolta di versi nella collana di poesia dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli. Tutte le opere inedite vincitrici potranno essere pubblicate nelle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni). Gli autori vincitori con un’opera edita o con un testo inedito ma non sufficiente per dimensione a costituire un libro potranno proporre un’opera inedita per la pubblicazione nelle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni). Tutti i testi vincitori saranno pubblicati in “Nuove Lettere Elettroniche” (NLE). Tutte le opere vincitrici avranno diritto a fregiarsi della fascetta Premio “Letteratura”.
La Giuria si riserva il diritto di premiare, a suo giudizio, testi ed opere che non siano di soci dell’Istituto.
L’esito finale del Premio, il luogo e la data della premiazione verranno comunicati nel prossimo numero di “Nuove Lettere”.
Istituto Italiano di Cultura di Napoli
I C I
via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); 80131 Napoli (Italia) –
tel. 081 / 546 16 62 – fax 081 / 220 30 22 – tel. mobile 339 / 285 82 43 –
sito www.istitalianodicultura.org – posta elettronica ici@istitalianodicultura.org
L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI) esiste dal gennaio del ‘90 ed è attualmente diretto da Roberto Pasanisi. Sin dall’inizio, in tempi non ancóra sospetti, l’Istituto ha concepito la cultura nel suo senso più ampio, vivificata cioè da profonde implicazioni civili e sociali: ha denunciato, nell’àmbito del programma del suo anno accademico ed attraverso la sua rivista “Nuove Lettere”, la corruzione e l’inefficienza del sistema, il malaffare e la collusione fra politici, mafiosi e camorristi, la gestione clientelare del potere; rimarcando, nel contempo, la necessità imprescindibile d’un ritorno alla legalità e ad una vita politica e sociale fondata sui sacri valori dell’etica, della cultura e della giustizia. In effetti, una delle cause di quello che è successo e sta succedendo risiede certo nell’abisso che si è progressivamente scavato fra cultura (intesa nella sua accezione più ampia, e quindi anche etica) e politica: così la politica è divenuta una pura tecnica, e di lì il passo a farne il più bieco degli affari non poteva essere che breve. La battaglia per la politica del futuro si giocherà — dovrà giocarsi — sulla cultura. L’Istituto, nel corso della sua attività, ha assunto sempre di più, accanto a quella primaria (letteraria e culturale), una funzione civile, di luogo di dibattito e di aggregazione di quella che oggi viene chiamata la ‘società civile’; di laboratorio politico, nel senso etimologico del termine (idest come ‘scienza del cittadino’), ma sempre super partes (anzi: contra partes). In effetti, l’Istituto opera, diversamente da altre pur prestigiose strutture cittadine, non dall’alto, ma in diretto contatto con la città, con la gente, cercando di dare una risposta, dal punto di vista culturale, alle loro esigenze ed al loro bisogno di punti di riferimento civili e sociali. A tale scopo, esso si pone da un punto di vista di reciproca e proficua collaborazione con le altre associazioni ed enti culturali e sociali. L’Istituto, improntato ai criterî di un’autentica ed incondizionata democrazia e vicino, sul piano ideologico, alla Scuola filosofica di Francoforte (Adorno, Marcuse, Löwenthal, Fromm, Horkheimer), è caratterizzato dalla più grande ed indiscriminata apertura, al di là e al di fuori di ogni barriera ideologica, tranne due: quelle dell’onestà — intellettuale e morale — e della buona volontà.
L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI) pubblica la rivista internazionale di poesia e letteratura “Nuove Lettere”, la sua versione telematica “Nuove Lettere Elettroniche” (NLE) e, nell’àmbito delle ICI Edizioni, cinque collane editoriali, sia cartacee che elettroniche (di poesia, di narrativa e di saggistica); organizza il Premio “Letteratura” poesia, narrativa, saggistica ed un Corso di formazione in Scrittura Creativa, in sede (CSC) ed A Distanza (LESC). Comprende tre settori: il CISAT (Centro Italiano Studî Arte-Terapia), che svolge attività di psicoterapia, di ricerca, di didattica e di Formazione nel campo dell’Arte-Terapia edella psicologia in genere, anche A Distanza (FAD), ed organizza annualmente un Convegno interdisciplinare; il Libero Istituto Universitario Per Stranieri “Francesco De Sanctis” (LIUPS), con Corsi anche A Distanza (LIUPS-AD); e la Scuola di Politica “Guido Dorso”, che pubblica la rivista telematica “Politiké”. L’ICI, talvolta in collaborazione con altri enti culturali, organizza per tutto il corso dell’anno, nell’àmbito del proprio anno accademico, una continuativa ed altamente qualitativa attività culturale, esplicantesi in una serie di convegni, conferenze, incontri, lezioni, presentazioni e tavole rotonde, su tematiche culturali e politologiche.
Il Comitato scientifico dell’Istituto è composto da: Steven Carter (docente di Lingua e letteratura inglese all’Università della California, Bakersfield), Massimo Cocchi (professore di Alimenti e Nutrizione Umana presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bologna); Giovanni Dotoli (professore emerito di Lingua e letteratura francese all’Università “Aldo Moro” di Bari e docente all’Università della Sorbona di Parigi); Constantin Frosin (docente di Lingua e Letteratura francese all’ Università “Danubius” di Galati; scrittore) in memoriam, Antonio Illiano (professore emerito di Lingua e Letteratura italiana alla University of North Carolina at Chapel Hill), Roberto Pasanisi (già direttore dei dipartimenti e docente, Polo Universitario “Principe di Napoli”; direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli e di “Nuove Lettere”; scrittore; psicologo clinico e psicoterapeuta), Vittorio Pellegrino (già presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli; neuropsichiatra, già Direttore del Servizio d’Igiene Mentale e docente all’Università di Napoli “Federico II”) in memoriam, Mario Selvaggio (professore di Lingua e letteratura francese all’Università di Cagliari); Mario Susko (già ordinario all’Università di Sarajevo; docente di Letteratura americana alla State University of New York, Nassau; scrittore) e Násos Vaghenás (docente di Teoria e critica letteraria all’Università di Atene; scrittore). Ne hanno fatto parte dall’inizio fino alla prematura scomparsa gli scrittori Dario Bellezza, Franco Fortini (già ordinario di Storia della critica all’Università di Siena), Giorgio Saviane e Nguyen Van Hoan (docente di Letteratura italiana e di Letteratura vietnamita all’Università di Hanoi).
I cittadini onesti e di buona volontà sono invitati a mettersi in contatto con l’Istituto.