Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli
ICI Edizioni
via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella”); 80131 Napoli (Italia)
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prefisso editore: 8889203 – codice Alice: 44935 – codice editore: 206490
Direttore editoriale: Roberto Pasanisi
distribuite da
L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (www.istitalianodicultura.org; ici@istitalianodicultura.org), in collaborazione con la rivista internazionale di poesia e letteratura “Nuove Lettere” (da esso edita), pubblica cinque collane editoriali: due di poesia (entrambe dirette da Roberto Pasanisi: una intitolata Lo specchio oscuro, l’altra — di plaquette — intitolata Nugae), due di narrativa (una già diretta da Giorgio Saviane ed intitolata La bellezza;l’altra — di plaquette — diretta da Roberto Pasanisi ed intitolata Gli angeli) ed una di saggistica letteraria (già diretta da Franco Fortini ed intitolata Lettere Italiane).
Le ICI Edizioni Elettroniche pubblicano tre collane di libri elettronici: una di poesia (Adriana), una di narrativa (La Cittadella) ed una di saggistica (Neapolis).
Il Comitato di lettura delle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (ICI Edizioni)è costituito da Steven Carter (Lingua e letteratura inglese, State University of California, Bakersfield, Constantin Frosin (Lingua e letteratura francese, Università “Danubius”, Galaţi; scrittore), Antonio Illiano (Lingua e letteratura italiana, University of North Carolina at Chapel Hill), Roberto Pasanisi (Storia del cinema e del video; Teoria e metodo dei mass media, Accademia di Belle Arti “Fidia”; scrittore), Mario Susko (Letteratura americana, State University of New York, Nassau; scrittore), Násos Vaghenás (Teoria e critica letteraria, Università di Atene; scrittore) e Nguyen Van Hoan (Letteratura italiana e Letteratura vietnamita, Università di Hanoi).
FUORI COLLANA
12. Nicola Maggiarra, Le avventure di Giovannone e altre favolose storie (Prefazione di Daniela Morante) ISBN 88-89203-77-3
Le avventure fiabesche di Maggiarra vengono così da lontano, ma parlano vicino al cuore un linguaggio che vivifica e fa pensare. Esse non sono solo rivolte ai bambini, che ben comprendono empaticamente la semplicità di Giovannone, o la possibile gioia e sofferenza di una pianta o una casa, ma regalano anche a noi adulti, dimentichi e frenetici, sufficientemente nevrotici, una piccola faglia di luce per stemperare e dissolvere, semmai con la riflessione, la pesantezza di granitici pensieri.
13. Antonietta Benagiano, Multa Paucis (Prefazione di Roberto Pasanisi) € 15 ISBN 88-89203-83-8
È un rimare guittoniano, dal sentire morale risentito, dalle «rime aspre e chiocce», che non di rado ricerca schoenberghiane dissonanze foniche e timbriche, striduli ossimori, infernali metafore e metonimie, incalzanti sineddochi, in un engagement comunque ‘anti-conviviano’, laddove la poetessa è fuggita «de la pastura del vulgo» per spiegare aristocraticamente multa paucis. Ciò non toglie però che la sostanza più profonda di questa poesia resti comunque lirica e sentimentale: è il dolore leopardiano del poeta che ci propone l’altro versante dell’analisi del mondo, quello delle emozioni turbate e della bellezza ferita. È una Weltanschauung, quella della poetessa di Massafra, che mira a una conoscenza e a una denuncia della realtà mediante lo strumento della poesia: ovvero l’intuizione, la percezione immediata e immaginosa, l’espressione iconico-verbale petrosa attraverso un universo di poesia che racconti, con accenti accorati – talora sommessi, talaltra rabbiosi – la deriva inesorabile del mondo, la fiamma di un’antica civiltà che nell’inciviltà ed in un esiodeo ritorno al cháos primigenio sta spegnendo – sotto la guida impersonale e imperscrutabile dei fati – per sempre se stessa (dalla Prefazione di Roberto Pasanisi).
Torino, 25 aprile 2013
Cara Antonietta,
ammiro molto le tue poesie, così varie quanto ad argomenti e a intenti, ma tanto coerenti quanto a scrittura e impegno e tanto esemplari ed efficaci per quel che riguarda le idee, le sentenze, i concetti, le narrazioni, le esperienze di vita.
Le tue poesie sono morali e visionarie, riflessive e dolorose; e il discorso è sempre appassionato fino alla luce piena della rivelazione del vero.
Con viva amicizia,
Giorgio Barberi Squarotti
(da una lettera all’Autrice)
14. Nicola Maggiarra, Matti da legare. Le avventure di Asprigno e Fortigno (Prefazione di Morena Pes) € 10 ISBN 88-89203-86-2
La morale giunge anche dalla vita di campagna, fedelmente raccontata dalle sgangherate peripezie dei due coniugi Asprigna e Fortigno, tra tragedie inattese e piccoli orrori dettati dalla stoltezza e dall’ingenuità di entrambi, che, seppure in maniera diversa, creano situazioni tragicomiche risolte solo con un grande spavento. Le fiabe, narrate dall’autore Nicola Maggiarra con toni semplici e ironici, impartiscono lezioni, celate in personaggi a volte crudeli ma mai del tutto consapevoli, abilmente descritti con umorismo ed evidenziati dal segno fresco e gioioso dell’illustratore Davide Manzi (dalla Prefazione di Monica Pes).
LO SPECCHIO OSCURO
Collana di poesia
dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli
diretta da Roberto Pasanisi
sigla Catalogo degli Editori Italiani: SO
64. Domenico Porfido, Via Sehnsucht (Prefazione di Luigi Natale) € 10 ISBN 88-89203-84-6
Domenico Porfido è nato ad Avellino nel 1991.
Ha vinto la XXVIII edizione (20112) del Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere” con la poesia inedita La giacca di Carmen.
Questa raccolta di poesia, Via Sehnsucht –pubblicata con la prefazione di Giovanni Teresi nelle Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli in séguito al Premio “Nuove Lettere” –, sono istantanee sentimentali, miniature acquerellate di vita giovanile, racconti in versi, cammei di figure nei quali si rispecchia la sua tersa interiorità.
65. Massimiliano Discepola, Dalla punta del molo (Prefazione di Fabiola Panero; postfazione di Maria Teresa Fulco) € 10 ISBN 88-89203-85-4
Massimiliano Discepola è nato nel1967 a Napoli.
Ha partecipato a diverse edizioni del Premio “Nuove Lettere” dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, vincendolo nel 2009 (con la poesia Tu sei qui), 2010 (con il racconto Il risveglio ed i versi Come l’acqua nella sabbia), 2011 (con la poesia Mare Nostrum) e 2012 (con la lirica Pensieri nel tempo).
Dalla punta del molo, la sua seconda raccolta, tesse in forma di poesia emozioni in itinere, che nascono e si coagulano come appunti raccolti nel tempo e nei luoghi della quotidianità: così l’autore esprime il suo sguardo sulla realtà con parole che, come fiumi torrenziali nei loro alvei, provano a trovare per questa via la loro dimensione poetica.
Collana di poesia in plaquette
dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli
diretta da Roberto Pasanisi
NUGAE
sigla Catalogo degli Editori Italiani: NU
14. Maria Rossi, Tempera di salute (con un disegno elettronico di Roberto Pasanisi, E…) (Prefazione di Roberto Pasanisi) € 8 ISBN 88-89203-79-X
Come scriveva la Rochefoucauld, «Non si desidera mai ardentemente ciò che si desidera solo con la ragione». E ragione e cuore si intrecciano con tenue ma appassionata delicatezza in codeste ariette dei sentimenti familiari, dei ricordi gentili di tutta una vita, delle fascinazioni soavi di quella regione fragile e multicolore dell’incontro fra anime in sogno.
Ce lo dice l’autrice stessa, quando nell’ouverture della raccoltina si chiede, con aerea levità:
Tu inserisci un perché…
Perché… ti amo
e volo all’orizzonte
fatato di sogni,
in un aere lieto.
Chi sa più di me?
Tanti o forse nessuno…
Certo, «non si giudica chi si ama» (J.P. Sartre); ma se ne chiede la comprensione profonda, quella senza ‘perché’, quella che corre attraverso gli sguardi e le espressioni, le sensazioni condivise e le intuizioni rapinose, quasi come di cavalcantiani spiritelli che volano impetuosi da cuore a cuore…
È una poesia della compagnia, dell’unità, dello stare insieme parentale e sereno, quella di Maria: sul filo orlato dei ricordi come su quello intessuto del presente, nella continuità della vita che va oltre la vita, trovando nel particolare di un gesto, di un nome, di un ammiccamento il senso più sommesso ma nel contempo rimarcato dell’universale, del vivere vero.
Sì, perché «non si gode a possedere qualcosa senza compagnia», diceva Erasmo da Rotterdam.
E la poetessa lo sa bene, e ce lo dice con voce tremula di emozione ma non timida di passione: ricordandoci, con Claude Adrien Helvetius, che «non si vive se non il tempo che si ama». (dalla Prefazione di Roberto Pasanisi)
Collana di narrativa
dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli
già diretta da Giorgio Saviane
LA BELLEZZA
sigla Catalogo degli Editori Italiani: BEL
43. Salvatore Piccoli, Le stagioni di Fondachello e altri spiriti (Prefazione di Giovanni Teresi) € 10 ISBN 88-89203-81-1
Lamezia Terme, 13 novembre 2012 – È venuto a mancare Salvatore Piccoli, scrittore e storico calabrese. Nato a Castagna, frazione di Carlopoli, studioso del pensiero gioachimita e di storia medievale e risorgimentale, è stato autore di diverse opere di storia, di poesia e narrativa, ottenendo consensi e riconoscimenti significativi. Un uomo colto il cui nome rimane indissolubilmente legato alla terra di Calabria, all’amata Castagna e alla Sila, da lui sempre appassionatamente raccontate sia nelle sue opere sia nella vita quotidiana, quando accoglieva con piacere turisti o studenti che avevano necessità di informazioni e nozioni di storia e di letteratura.
L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli ha perso un socio, un amico, un autore fra i suoi più amati: vincitore del Premio “Letteratura”, aveva pubblicato nelle ICI Edizioni Scritti storici e letterari, mentre aveva in preparazione con noi Le stagioni di Fondachello e altri spiriti, che abbiamo pubblicato postumo, in memoriam: un commovente testamento spirituale, autobiograficamente sofferto ma letterariamente luminoso come una stella al tramonto…
il Comitato scientifico dell’Istituto
Collana di narrativa elettronica
dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli
diretta da Maria Peruzzini
LA CITTADELLA
7. Giovanni Teresi, Racconti di altri tempi (Prefazione di Laura Piacentini) € 5 ISBN 88-89203-80-3
Le immagini del passato scorrono pure, alla ricerca delle radici dell’ uomo. “…le storie di vita sono preziose testimonianza del passato, sono cartoline illustrate…”
Chi saremmo noi senza l’emozione del ricordo?
Dallo stile sobrio, dove l’elemento di continuità con il passato resta il ricordo ed il soffermarsi sulla vita vissuta, ha l’abilità di saper descrivere la sua gente, la povertà contadina (“…i pescatori con le facce aggrinzite dalla salsedine…”) che ha fatto la storia di quei luoghi, quella storia che è la nostra maestra di vita.
(dalla Prefazione di Laura Piacentini)
8. Angelo Ruggeri, Racconti per un giorno di pioggia (Prefazione di Giovanni Teresi) pp. 118 € 5 ISBN 88-89203-82-X
Angelo Ruggeri, ritornando all’architettura, si sofferma al patrimonio artistico dei famosi palazzi della Toscana e della Romagna, che sono stati creati in ragione di un’estetica piena di fede e traboccante speranza che costituisce un già e non ancora. “Almeno gli antichi castelli non erano privi di bellezza e ancor oggi rendono più bello ed interessante il paesaggio naturale tanto che molti sono stati ristrutturati e trasformati in alberghi …”. Descrivendo le bellezze storiche e paesaggistiche di Formello, suo luogo natio, ne denuncia, ahimè, il degrado e il depauperamento del paesaggio perpetrato da mani inesperte: “… si è lasciato libero campo al caso e alla speculazione, si è costruito ovunque ma senza ragione”, come è avvenuto in diverse città italiane.
Infine, con una certa amarezza, di chi ama profondamente l’architettura, il nostro cita i versi del Pascoli del “Tempio in rovina”, da lui tradotti dal latino:“… Qui spesso su queste rovine /mi piacerebbe meditare, /conscio della vanità delle cose/e dell’alterne vicende delle sorti umane, /qui vorrei conversare col Dio sconosciuto/che ora, privo di tempio, vaga di popolo in popolo …”. (Giovanni Teresi)