Simona Limongelli
da Il ramo di corallo
Perso
Sui lidi dell’altrove
Ti contemplo
Amore rarefatto
E poi felice giogo
Di cui non voglio
Disfarmi.
Ipotetico
Ramo di corallo
O stridìo di voci
Inutile.
Come devo leggere
Il tuo amore?
Dita candide
Presagi di Paradiso
Toccano una rosa
Stanca
Abbandonata
E l’aurora matura
Dopo la notte
Nera.
Il mio bacio
È un bocciolo
Non ancora fiorito
Che si perde ogni sera
Tra i meandri
Dell’Eternità.
È un pomeriggio d’estate
Ma non ci sono
Bimbi festanti
Sul prato.
È un pomeriggio d’estate
Ma intorno
Solo il pianto
Del tempo
Come nel lungo inverno
E intanto la sera
Si avvicina
Silenziosa
Subdola
Inesorabile.
La sacra sapienza
Che prezzo ha avuto?
Ore impassibili
Imbottite
Di letargo,
Ma l’oro dell’età
Fu speso invano:
Non mi arride
Il sacro alloro
E la memoria
È uno scrigno
In una landa desolata.